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Cosa sono | Come sono classificate | ||
Come ottenere l'esenzione | Quali sono | ||
Pagamento del ticket | Come deve essere fatta la ricetta |
Ad oggi non esiste una
definizione universalmente accettata di malattia
rara, come
criterio di riferimento per la normativa vigente si
sono utilizzate le indicazioni del "Programma d’azione comunitario sulle malattie rare
1999-2003", che definisce rare le
malattie con una prevalenza inferiore a 5 per 10.000
abitanti nell’insieme della popolazione comunitaria.
Ai fini dell’esenzione del pagamento dei ticket sanitari e
farmaceutici, sono individuate 284 malattie e 47 gruppi di malattie rare esenti.
Poiché i sistemi di classificazione delle malattie attualmente disponibili risultano insufficienti per identificare le singole malattie rare, è stato predisposto uno specifico codice alfanumerico che permette eventuali aggiornamenti. Il codice alfanumerico si compone di sei caratteri: • il primo carattere è la lettera “R” che indica che la malattia è individuata come rara; • il secondo carattere è una lettera che indica il settore della classificazione cui la malattia o il gruppo di malattie appartiene; • il terzo carattere è costituito dal numero “0” nel caso di una malattia singola e dalla lettera “G” quando il codice si riferisce ad un gruppo di malattie; • i successivi caratteri indicano la numerazione progressiva della malattia o del gruppo di malattie comprese in ciascun settore. Quando il codice si riferisce ad un gruppo di malattie, tutte le malattie afferenti allo stesso gruppo sono identificate da quel medesimo codice. Tra un codice e l’altro è mantenuta una riserva di codici utile a consentire l’eventuale inserimento di ulteriori malattie.
Per le malattie rare, la diagnosi di
malattia rara deve essere certificata da un presidio
della Rete.
Le prestazioni finalizzate alla diagnosi di malattia
rara sono erogate in esenzione a condizione che:
• il sospetto diagnostico sia formulato da un medico
specialista del Servizio sanitario nazionale; in tal
caso, l’assistito è indirizzato dallo stesso medico,
in base alle indicazioni del competente centro
interregionale di riferimento, al presidio della
Rete in grado di garantire la diagnosi della
specifica malattia o del gruppo di malattie;
• le prestazioni siano effettuate presso presidi
della Rete specificamente qualificati per quella
specifica malattia o gruppo di malattie cui la
stessa afferisce.
Inoltre, le indagini genetiche sui familiari
dell’assistito, qualora necessarie ai fini della
diagnosi di malattia rara di origine ereditaria, sono
erogate in regime di esenzione dai presidi della Rete
(vedi meglio dopo).
Quali sono le malattie rare riconosciute:
Sui tesserini di esenzione rilasciati dai presidi competenti sono presenti i codici che le identificano: per capire quale sia la patologia riconosciuta basta guardare tale codice e confrontarle con il seguente elenco delle malattie rare di cui è riconosciuta l'esenzione. vedi elenco (clicca qui)
Per i farmaci:
per i soli farmaci che riguardano la
patologia in esenzione, il ticket su questi è gratuito,
mentre per tutti gli altri farmaci di cui ha
bisogno l'interessato, sarà dovuto il normale ticket
farmaceutico.
In entrambi i casi, se il farmaco in questione ha un generico corrispondente (clicca
qui), sarà dovuta in aggiunta, la differenza di
costo tra il prezzo del farmaco e il prezzo di
riferimento.
Per le prestazioni sanitarie:
A causa
della varietà e della complessità delle
manifestazioni cliniche di ciascuna malattia rara, non
si definisce puntualmente un elenco di prestazioni erogabili in
esenzione ma si prevede che siano erogate in esenzione
tutte le prestazioni appropriate ed efficaci per il
trattamento e il monitoraggio della malattia rara
accertata e per la prevenzione degli ulteriori
aggravamenti. In considerazione dell’onerosità e della complessità
dell’iter diagnostico per le malattie rare,
l’esenzione è estesa anche
• ad indagini volte all’accertamento delle malattie
rare;
• ad indagini genetiche sui familiari
dell’assistito, eventualmente necessarie per la
diagnosi di malattia rara di origine genetica. Tale
disposizione si basa sulla considerazione che la
maggior parte delle malattie rare è di origine
genetica e che il relativo accertamento richiede
indagini, a volte sofisticate e ad elevato costo, da
estendere anche ai familiari della persona affetta.
I relativi oneri sono a totale carico dell’azienda
sanitaria locale di residenza dell’assistito con
sospetto diagnostico di malattia rara.
Come deve essere fatta la ricetta:
Per i farmaci:
La ricetta deve riportare il codice di esenzione nell'apposito spazio con allineamento a sinistra e può riportare fino a tre scatole di uno stesso farmaco. Se il farmaco non è tra quelli utili al controllo della patologia in esenzione, deve essere apposta la biffatura sul campo N e non inserire alcun codice di esenzione.
Per le prestazioni sanitarie:
La ricetta deve riportare il codice
di esenzione identificativo completo della malattia o
del gruppo di malattie nell'apposito spazio con
allineamento a sinistra e può contenere le prestazioni
appropriate ed efficaci per il trattamento e il
monitoraggio della malattia rara accertata e per la
prevenzione degli ulteriori aggravamenti separandole dalle altre che non vi
fanno riferimento e che vanno inserite in ricette differenti
con la biffatura sul campo N. Solo per queste ultime
l'interessato pagherà normalmente il ticket sanitario. Purtroppo se l'assistito ha più di
un'esenzione per malattia rara e per patologia, si devono produrre ricette
differenziate per ogni esenzione, allungando così i
tempi tecnici di prescrizione da parte del medico. In tutti i casi di sospetto diagnostico di malattia
rara, si suggerisce che le prescrizioni di
prestazioni finalizzate alla diagnosi, rilasciate ad
assistiti ancora privi dell’attestato di esenzione,
riportino il riferimento al d.m. 279/2001.
In tutti i casi, se la ricetta
riporta entrambe le cose (sia il codice che la biffatura
sulla N), prevarrà il campo N barrato e si dovrà
comunque pagare il ticket. Se c'è inoltre una
correzione manuale su uno dei due campi senza
timbro e controfima del medico prescrittore, prevale
comunque il campo N barrato (con relativo pagamento del
ticket da parte dell'assistito).