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Esenzioni per patologia cronica






Cosa sono:

Quando si è affetti da una patologia cronica, c'è la possibilità (ma non per tutte le possibili patologie) che il Sistema Sanitario Nazionale aiuti il malato nel sostenere le spese necessarie per il monitoraggio della propria malattia e delle sue complicanze rendendone gratuiti i tickets sia per la spesa farmaceutica che sanitaria. Per questo motivo è stato prodotto un elenco di patologie croniche ad ognuna delle quali è stato allegato l'insieme delle prestazioni sanitarie erogate in esenzione dal pagamento del ticket. La normativa che attualmente regolamenta le esenzioni per patologia è il DPCM 12 gennaio 2017 del Ministero della Salute, allegato 8 il quale elenca nel dettaglio le varie prestazioni a cui si ha diritto in esenzione dal pagamento del ticket, mentre la specifica dei codici di esenzione accettate dalla Regione Lazio è il Decreto n. U00413 del 15/09/2017. Tali normative non si occupano dei ticket farmaceutici che hanno un regolamento diverso dipendente dalle varie regioni.

Come ottenere l'esenzione:

Per ottenere l'esenzione a motivo di uno stato invalidante l'esenzione deve essere richiesta alla ASL di residenza, presentando un certificato medico che attesti la presenza di una o più malattie comprese negli elenchi più sotto indicati.
Il certificato deve essere rilasciato da un presidio ospedaliero o ambulatoriale pubblico.
Sono validi ai fini del riconoscimento dell'esenzione anche:
  • la copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera pubblica
  • la copia del verbale di invalidità
  • la copia della cartella clinica rilasciata da una struttura ospedaliera privata accreditata, previa valutazione del medico del Distretto sanitario della ASL di residenza

  • i certificati delle Commissioni mediche degli Ospedali militari

  • le certificazioni rilasciate da Istituzioni sanitarie pubbliche di Paesi appartenenti all'Unione europea.

La ASL rilascia, nel rispetto della tutela dei dati personali, un tesserino che riporta il codice identificativo della malattia.

Quali sono:

Sui tesserini di esenzione per patologia sono presenti dei codici di tre cifre seguiti da un punto e poi da altre cifre: per capire quale sia la patologia riconosciuta e le relative prestazioni in esenzione dal pagamento basta guardare le prime tre cifre e confrontarle con l'elenco delle patologie croniche riconosciute che sono elencate nel menù qui a destra. Cliccando sui nomi delle esenzioni compare il dettaglio delle prestazioni erogate in esenzione dal pagamento

Pagamento del ticket:

Per i farmaci:

per i soli farmaci che riguardano la patologia in esenzione, il ticket su questi è gratuito, mentre per tutti gli altri farmaci  di cui ha bisogno l'interessato, sarà dovuto il normale ticket farmaceutico.
In entrambi i casi, se il farmaco in questione ha un generico corrispondente (clicca qui), sarà dovuta in aggiunta, la differenza di costo tra il prezzo del farmaco e il prezzo di riferimento. 

Per le prestazioni sanitarie:

per le sole prestazioni riguardanti la patologia in esenzione e che siano anche presenti negli elenchi suddetti, non è dovuto il pagamento del ticket. Spesso capita che prestazioni utili a monitorare una malattia siano escluse dal relativo elenco, in questo caso il medico prescrittore è tenuto comunque ad attenersi agli elenchi escludendo dall'esenzione quello che non vi è compreso.

Come deve essere fatta la ricetta:

Per i farmaci:

 La ricetta deve riportare le prime tre cifre del codice di esenzione nell'apposito spazio con allineamento a sinistra e può riportare fino a tre scatole di uno stesso farmaco. Se il farmaco non è tra quelli utili al controllo della patologia in esenzione, deve essere apposta la biffatura sul campo N e non inserire alcun codice di esenzione.

Per le prestazioni sanitarie:

La ricetta deve riportare le prime tre cifre del codice di esenzione nell'apposito spazio con allineamento a sinistra e possono contenere le sole prestazioni erogate in esenzione che sono presenti negli elechi sopra esposti, separandole dalle altre che non vi si ritrovano e che vanno inserite in ricette differenti con la biffatura sul campo N. Solo per queste ultime l'interessato pagherà normalmente il ticket sanitario.Purtroppo se l'assistito ha più di un'esenzione per patologia, si devono produrre ricette differenziate per ogni esenzione, allungando così i tempi tecnici di prescrizione da parte del medico.

In tutti i casi, se la ricetta riporta entrambe le cose (sia il codice che la biffatura sulla N), prevarrà il campo N barrato e si dovrà comunque pagare  il ticket. Se c'è inoltre una correzione manuale su uno dei due campi  senza timbro e controfirma del medico prescrittore, prevale comunque il campo N barrato (con relativo pagamento del ticket da parte dell'assistito).